Produzioni
Nazione: Italia
Anno: 2024
Durata: 3' 14
Produzione: N.I.P. aps
Musica e Testo: Dario Pastorino
Arrangiamento: Mattia D'amato
Supporto Musicale: Carolina Martucci
Raccontami di Lei (Singolo)
“Raccontami di lei” è la storia di tutti coloro che hanno subito una perdita e rincorrono avidamente ricordi di pezzi di vita, affinché il vuoto lasciato da un’assenza sia meno profondo. Il brano è volutamente ispirato a sonorità che richiamano la canzone melodica italiana di fine anni ’80, in quanto costituisce la colonna sonora del cortometraggio “Dolce tempesta” (in uscita il prossimo autunno), ambientato proprio in quel periodo storico. Il testo tratteggia un momento preciso della vita di Sasà, il protagonista del corto, che rivive il dramma della perdita della madre, vissuto da bambino. La melodia cattura la profondità di questo legame indissolubile, investendo il vento del compito di riportare alla luce il ricordo di sua madre, nella speranza di tenere viva la sua memoria e di non lasciarlo svanire nel tempo. “Il vento, ha smesso di gridare” e il silenzio che ne deriva, diventa un eco della sua assenza. La paura dell’oblio nel cuore del figlio trova spazio nel ritornello, dove emerge lo struggente desiderio di Sasà di preservare il suo ricordo. Il culmine della canzone lo si raggiunge nel momento in cui i suoi versi rivolgono un omaggio commovente alla figura materna assente: “Anche se adesso non ci sei, chiudo gli occhi e guardo in me, con il ricordo che ho di te… Mamma.”
La canzone nasce dalla necessità di tradurre in musica le emozioni trasmesse dalle immagini del cortometraggio “Dolce tempesta”. Un modo per aiutare lo spettatore ad empatizzare e vivere la vita dei protagonisti.
Pertanto, lo stesso dramma viene raccontato da due angolazioni diverse, ossia quella della madre e dei figli, e con due strumenti comunicativi diversi, ossia rispettivamente un cortometraggio ed una canzone.
Dunque, se da un lato il cortometraggio racconta attraverso le immagini le emozioni di una madre chiamata a dire prematuramente addio ai suoi figli , dall' altro la canzone da voce ai ricordi di un figlio.
Il cantautore nella stesura del brano, ha attinto alla sua esperienza personale, concentrandosi sul legame viscerale che lo univa alla nonna materna. Nel testo evidenzia il desiderio di rivivere quegli elementi che più di tutto lasciano avvertire l'assenza di chi ci ha lasciato: la morbidezza di una carezza, il suono rassicurante della voce, il calore di un abbraccio. Per lui, dunque, il vento diventa un simbolo potente, un tramite spirituale che sembra mantenere vivo un legame che continua a vivere… anche se solo nei suoi ricordi.
“Raccontami di lei” è un tributo a quei legami che plasmano le nostre vite così profondamente da sopravvivere anche oltre la dimensione puramente terrena.
E’ un’inno alla vita, alla potenza e alla bellezza dei ricordi delle persone care che continueranno a risuonare nelle nostre vite per sempre.
Dolce Tempesta (Cortometraggio)
“Dolce Tempesta”, cortometraggio prodotto da "N.I.P." aps , ispirato alla poesia omonima del poeta Rino Piroscia e diretto dal regista Dario Pastorino. "Dolce Tempesta" racconta intimamente la vita di Francesca Palumbo (Diletta Masetti), una giovane madre vissuta negli anni '50, affetta da una malattia allo stadio terminale che dedica gli ultimi giorni della sua esistenza alla formazione umana e culturale dei suoi figli, al fine di preparali alla vita. Nell'Italia della ricostruzione post-bellica, alla vigilia del boom economico degli anni '60 e dell'enorme mutamento del costume sociale che da lì a poco avrebbe segnato profondamente la società italiana, sino ad allora imperniata su un modello familiare di natura patriarcale, Francesca è protagonista indiscussa del suo tempo e modello granitico di valori per i suoi due figli. Per la sua straordinaria capacità di assurgere alla funzione di educatrice nel poco tempo concessole dal destino, scuote lo spettatore moderno ed in particolare i genitori di oggi, sempre più smarriti ed incapaci di esercitare la loro azione educativa in un mondo globalizzato ed iperconnesso, dove l’evoluzione personologica, educazionale e pedagogica delle nuove generazioni è sempre più delegata a terzi, privando la famiglia della sua naturale funzione di cellula gametica della società. Il legame indissolubile che lega Francesca ai suoi bambini continua a rivivere, anche a distanza di decenni, nei ricordi della piccola Maria (Agata Garbini) e del figlio maggiore Sasà (Tommaso Marcocchi / Dario Pastorino). Il cortometraggio offre uno spaccato di vita intenso, facendoci vivere da una parte le emozioni della protagonista e dall’altra il dolore e la crescita personale di Sasà , che trova nel teatro "Gian Carlo Menotti" di Spoleto, una sorta di macchina del tempo, che lo riporterà a ricongiungersi con quei ricordi che ha ricorso per tutta la vita. Il regista non lascia spazio alla malinconia, ma tratteggia la libertà felice di Sasà che, ormai divenuto adulto, essendosi dimostrato capace di scegliere in quale direzione andare, realizza di aver tradotto nella sua vita il bagaglio di valori donatogli da sua madre.
Colonna sonora del cortometraggio è il singolo del cantautore Dario Pastorino dal titolo "Raccontami di lei", canzone che racchiude la storia di tutti coloro che hanno subito una perdita e rincorrono avidamente ricordi di pezzi di vita, affinché il vuoto lasciato da un’assenza sia meno profondo. La canzone nasce dalla necessità di tradurre in musica le emozioni trasmesse dalle immagini del cortometraggio “Dolce tempesta”, aiutando così lo spettatore ad empatizzare e vivere la vita dei protagonisti.